charliegolf

Un ragazzo di spalle contempla il lago, il suo sguardo si perde nell’infinito.
È un’immagine cara, che mi ha accompagnato per molti anni. La fotografia, scattata lungo la riva dell’Eklutna Lake durante i primi giorni del viaggio in Alaska nel 2008, è stata scelta come primo elemento visivo del sito.
In queste pagine troverete tutto ciò che mi definisce: sono prima di tutto un medico che opera nell’emergenza sanitaria dal 1994, ma anche uno scrittore di racconti, un archivista e un appassionato di araldica civica e loghi. Ho sempre pensato di essere un grafico mancato.
Sono pure un viaggiatore che ha volato sopra il globo terrestre in tutte le direzioni e un lettore che si perde tra le pagine di libri accuratamente disposti nella libreria; voglio inoltre testimoniare le storie avute con chi ai tempi era considerato amico, storie che penso meritino essere raccontate.
Ecco, tutte queste cose troverete nel sito, costruito con cura e precisione. Ci sarà di tutto: dai viaggi ai lavori scientifici, dalle fotografie agli scritti raccolti per il blog.
Se avrete la pazienza e vorrete avventurarvi in questo cammino, sarete sicuramente i benvenuti.
Vi accompagnerò per mano in questo mondo con la speranza che possiate immedesimarvi nel giovane della foto.

LE SEZIONI DEL SITO

Il curriculum, suddiviso in quattro aree principali, segue una rigorosa linea logica, dopo aver messo assieme e ordinato gli attestati raccolti durante l’esperienza educativa e professionale. Non si limita soltanto a una lunga seguenza di elenchi ma è impreziosito dai loghi, rigorosamente in vettoriale (scovati o ricostruiti in maniera maniacale) delle istituzioni con le quali a vario titolo ho avuto a che fare.

Si potranno inoltre leggere la tesi di Laurea, di Specializzazione e il progetto di ricerca finalizzata ad ottenere una borsa di studio dall’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico San Matteo di Pavia.

Quando non impegnato nella faticosa attività professionale di Pronto Soccorso, cerco di impegnare il mio tempo per vivere la mia vita nel modo più completo possibile.

Ho pubblicato diversi libri, per la precisione due di racconti e quattro armoriali. Non nascondo che tutto ciò mi rende orgoglioso. Sono convinto che noi, come umani, dobbiamo sopravvivere alla storia. Il nostro contributo, piccolo o grande, non deve mai svanire. Il sapere che un mio libro si trova nel Catalogo della Biblioteca Nazionale di Roma e di Firenze, mi da l’assoluta certezza che la mia memoria non verrà dispersa con la morte.

Ho viaggiato tanto, e di ciascun viaggio ho memorizzato, per non dimenticarmi, tutto: il volo, gli aeroporti, le strade, le foto. Sono momenti di vita vissuta che non devono assolutamente essere dimenticati.

Nella sezione “altro”, vengono raccolte le visualizzazioni grafiche delle mie passioni, tra cui gli stemmi, i sigilli dell’università, i loghi di alcuni enti importanti, la raccolta di banconote, alcune pagine di libri che mi sono particolarmente piaciute.

Si viene rimandati al blog vero e proprio aperto nel 2008.

Le foto, sono davvero tante. Non so se riuscirò a inserirle tutte. Ho cercato di testimoniare la mia intera vita attraverso le foto. Le apprezzo molto più dei video perché sono statiche e cristallizzano un determinato istante della mia vita.

Perché Charliegolf?

Per una semplice ragione: ho voluto evidenziare con la codifica internazionale, le iniziali del nome e del cognome.

Carletto, pur non dispiacendomi e rendendomi singolare nei confronti degli altri, è proprio un nome brutto. Evoca qualcosa di stantio e di antico, mi ricorda la presenza di un casolare dove la legna è accesa nel caminetto.

No, davvero, non mi riconosco in questo Carletto.

Per quanto riguarda il cognome…, bé, non vorrei identificarmi in una regione geografica.

CharlieGolf mi sembra un accostamento singolare, vivace, un riferimento proiettato nella modernità e nel futuro, ma, allo stesso tempo, ancorato alla mia persona.

Il logo del primo sito, rappresentato dalle lettere c e g, incatenate tra loro, era legato alle iniziali del nome e del cognome.
Ultimamente mi sono stufato di quel charliegolf.

Ho sviluppato un stemma, un coat of arms, inventato e partorito dalla mia fantasia.

In uno scudo gotico è presente un destrocherio d’argento che simboleggia la forza, il coraggio, la manualità, l’intelligenza nel fare le cose.

La spada inequivocabilmente rappresenta la chirurgia verso la quale mi sono votato, specializzandomi nell’Urgenza e nel Pronto Soccorso. Ha il significato di precisione, concentrazione, fermezza e buoni proposti; è l’arma con la quale difendersi dalle ingerenze della vita. L’integrità dei pensieri  è data dal taglio che il bisturi provoca nei tessuti: preciso e lineare.

Il bisturi deve togliere ma anche salvare.

La stella della vita …, lo so, non è un simbolo araldico ma, visto che il sigillo è di fantasia, mi sono permesso di inserirla nello scudo. La star of life, in inglese, è il lavoro, lo sforzo quotidiano di salvare la gente e le persone che stanno male.

È volutamente sorretta dalla punta della spada e occupa un posto importante nello scudo, cioè nel capo e a destra, in posizione predominante.

Mi sono anche sforzato di produrre un logo latino che potesse distinguermi: Comensis Medicus in Urgenti et Salae Medicametariae Chirurgia Versatus, ovviamente accostato al nome e cognome, anch’essi latinizzati, cercando di esprimere con ironia il nome, la stessa che spesso viene suscitata nelle persone quando mi chiedono come mi chiamo.