what I liked in Tunisa

  1. Le nuvole bianche di Kairouan in un cielo azzurrissimo.
  2. Il gracidare delle rane nell’oasi di Tozeur. Mai avrei immaginato di sentirle e di vederle saltare sulla strada.
  3. Il varco verso l’Algeria, dopo il canyon di Medine. Avrei proseguito ben volentieri fino al confine se non fosse stato un azzardo inoltrarsi a piedi in un posto di confine.
  4. Il lago salato di Chot El jerid. In particolare quell’atmosfera sublime e velata in cui il cielo e la terra sono indistinguibili e ricoperti da una patina biancastra.
  5. La fortezza di Kelibia. Ecco: un posto da cui non sarei mai sceso. Protetto dalle possenti mura e coccolato da un tappeto di margherite.
  6. Il Cap Bon. Credevo di aver sbagliato nazione. Mi sembrava di essere nella Spagna del nord. Un contrasto stridente rispetto al deserto poco lontano.
  7. La minuscola cittadina di Kurbus: incantevole e inviolata.
  8. Ksar Ghillane, non per il deserto, sì anche, ma per l’oasi fresca e rigogliosa e la grande torre.

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