ho scalato lo Sleeping Giant. Ci ho lasciato gambe e ginocchia. E mi faceva rabbia vedere chi lo ha scalato con le infradito e le crocs. O un americano biondissimo con pupo a seguito, più biondo del padre, sulle spalle, nel cesto, fresco come una rosa. Però ce l’ho fatta. E poi, per rinfrescarmi, ovviamente, un tuffo in un fiumiciattolo imergendomi nella natura. Sulla strada ho cercato di schivare non so quanti polli e piumati non meglio identificati a cui evidentemente puzzava la vita, rischiando di finire sotto la mia nissan…