Piango, sì, piango per la mia Norvegia, alla quale ho confidato il disperato bisogno di amore nel 2000. Era in una chiesa di legno di colore amaranto, sulla collina olimpica, dove mi ero innamorato perdutamente del Nord; quel Nord avvolgente, silenzioso, così terso e dorato. Oslo, la mia Oslo, la Cristiania di vecchia data, col Santo benedicente nel simbolo, così tutta la Norvegia nelle infinite tappe di silenzio e di ristoro. Piango, fortemente piango per il sacrilegio, per il rumore fastidioso raggiunto nei ricordi migliori di questa terra: da Alesund a Voss, da Bergen a Trondheim. La Norvegia… uno squarcio ha distrutto il passato e l’amore intrappolati nei raggi obliqui di una notte insonne poco oltre il ponte di Tromso. Perdonami, grande Norvegia per il dolore che sto provando, lascia che si ragrumi questo strazio immenso, mentre passeggio nella Storgata.
RIP all of them.
One Caress
Well, I’m down on my knees again And I pray to the only one Who has the strength To bear the pain To forgive all the things that I’ve doneOh girl Lead me into your darkness When this world is trying it’s hardest To leave me unimpressed Just one caress From you and I’m blessedWhen you think you’ve tried every road Every avenue Take one more look At what you found old And in it you’ll find something newOh girl Lead me into your darkness When this world is trying it’s hardest To leave me unimpressed Just one caress From you and I’m blessedI’m shying from the light I always loved the night And now you offer me eternal darknessI have to believe that sin Can make a better man It’s the mood that I am in That’s left us back where we beganOh girl Lead me into your darkness When this world is trying it’s hardest To leave me unimpressed Just one caress From you and I’m blessedOh girl Lead me into your darkness When this world is trying it’s hardest To leave me unimpressed Just one caress From you and I’m blessed
Well, I’m down on my knees again
And I pray to the only one
Who has the strength
To bear the pain
To forgive all the things that I’ve done
Oh girl
Lead me into your darkness
When this world is trying it’s hardest
To leave me unimpressed
Just one caress
From you and I’m blessed
When you think you’ve tried every road
Every avenue
Take one more look
At what you found old
And in it you’ll find something new
Oh girl
Lead me into your darkness
When this world is trying it’s hardest
To leave me unimpressed
Just one caress
From you and I’m blessed
I’m shying from the light
I always loved the night
And now you offer me eternal darkness
I have to believe that sin
Can make a better man
It’s the mood that I am in…
Oh girl
Lead me into your darkness
When this world is trying it’s hardest
To leave me unimpressed
Just one caress
From you and I’m blessed
Oh girl
Lead me into your darkness
When this world is trying it’s hardest
To leave me unimpressed
Just one caress
From you and I’m blessed
Ultimamente qui a Cantù, all’inizio del turno, dopo i controlli, mi guardo nell’ordine: Doctor House, CSI Las Vegas ed eventualmente i vari Chicago Fire, Med, PD, Chicago Hope, New Amsterdam e Cantù Med. Credo di aver imparato molto di più in questi turni che in 6 anni di studio di Medicina e 5 di specializzazione….
qui tunc it per iter tenebricosumilluc unde negant redire quemquam.at uobis male sit malae tenebraeOrci. quae omnia bella deuoratis. Ora procede per una strada oscura,là donde si dice che nessuno torni.Maledizione a voi, maledette oscurità infernali,che inghiottite ogni cosa graziosa: Era il sabato 3 dicembre quando decisi di fare un giro alla Caserma dei VVF…
Manolo, infervorato dalla discussione pruriginosa in merito al povero omuncolo, autista di bus beccato in fragra flagranza di reato proprio nel momento in cui stava venenendo (ops), aggiunse alla fine che i colleghi erano tutti sollevati da una constatazione certa: nella ASF almeno non ci sono culattoni. Per fortuna! Sai, un uomo, accostato il bus…
Voglio essere come il gotico di certe chiese, le cui linee sono semplici, slanciate, maestose; ma mi rendo conto che il mio animo è barocco, piegato dalle necessità su se stesso, con fronzoli, abbellimenti messi lì da altri senza una vera ragione. Mi accorgo che se non faccio un passo indietro, vado a sbattere contro…
Non l’avevo mai vista dall’alto. È la rotonda di Lazzago, quella vicino a casa: assolutamente perfetta. Quante volte rimaniano ancorati alla nostra fragilità di creature transitanti in un mondo piccolo e meschino! Con le preoccupazioni di ogni giorno affrontiamo con fatica le vicissitudini umane e spesso siamo tentati di gettare la spugna. Raccogliamo gli anni…
Ma sì, e ora che non ci sei più, mi sento smarrito, incapace di riflettere e di pensare. Trattengo il respiro: ormai sei lontano, lontanissimo. Mi chiedo perché e non c’è risposta… Nonostante tutto non sono riuscito ad abbracciarti tutto, per intero. Due masse così ingombranti… Respiro ora perché sento il desiderio impellente di respirare…