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Quando non sono immerso nell’emozionante lavoro del Pronto Soccorso o perso a fissare il mondo da un finestrino, mi piace catalogare, raccogliere e organizzare la mia vita. Anche se a casa sono un po’ disordinato, nella mia testa regna l’ordine. Ho una passione quasi ossessiva, direi maniacale, per la comunicazione visiva, i loghi e il messaggio veicolato da queste forme creative.

Non mi limito a osservare le immagini: le ricostruisco, le smonto e ricreo la perfezione che esse contengono. Nulla è più perfetto di un sigillo medievale, di uno scudo che raccoglie l’arma di una famiglia, che dà vita ad una storia lunga secoli di vita. I simboli superano la mera rappresentazione e comunicano senza fine. Si avverte il dolore del Cristo deposto dalla Croce nel sigillo dell’Ospedale San Matteo, ci si inchina di fronte alla solennità dell’istituzione nello stemma dell’Università di Heidelberg o all’alterità delle forme geometrice racchiuse in uno spazio ristretto come nel coas della Finlandia .

Anche la comunicazione scritta è perfezione. Il mondo interiore è tanto importante quanto quello reale. Ho pianto e mi sono immedesimato nei personaggi inventati, ho amato e ho odiato, leggendo interi capitoli. Quanti fremiti di passione e angoscie patite nella lettura dei libri. Se potessi inserire in questo sito tutte le pagine che mi hanno colpito, che mi hanno strappato il cattivo e il buono dentro di me, riempirei lo spazio a disposizione.