Scusate se vi parlo ancora di morte, ma non posso farne a meno: è imponderabile, ti capita tra le mani, in questo caso, nel senso letterale. Hai finito di fare la spesa al Carrefour, sei tornato a casa e ti sei sdraiato. Non ti sveglierai mai più da questo sonno. Ho cercato di strapparti dalla morte. All’ospedale di Erba ti ho portato a cuore battente. A che prezzo però! 13 shock a 360 J, scusate se è poco. Adrenalina 10 mg, Lidocaina 200 mg, Cordarone 300 mg, Nacl 0.9%, Ringer 500 ml, NaHCO3 100 ml, MgS04. Certo che non poteva non iniziare a battere il tuo cuore dopo tutto questo intruglio di farmaci. Il ph era precipitato a 7,2, il K era poco al disopra di 2. Dulcis in fundo, complici un po’ l’ASA e l’eparina, ti sei ritrovato con un’emorragia subaracnoidea devastante. Non volevano operarti ma poi, visto che stringevi il pugno, ti sei guadagnato un bel giro sull’elicottero che ti avrebbe portato a Gravedona. Giusto per non farti morire subito e farti diventare, nel migliore dei casi, un vegetale. Mi dispiace perché eravamo della stessa età. Tua moglie mi piangeva sul braccio, ancora non del tutto consapevole che non ti avrebbe mai più rivisto vivo e vegeto. Mi dispiace perché capita tutto così infretta e alla fine non rimane nulla. I tuoi occhi azzurri li ho coperti con delle bende bagnate e ho pregato per la tua morte. Ho sperato che non non provassi dolore, che potessi andartene via in punta di piedi alla faccia dei miei disperati tentativi di rianimazione. Solo perché tu non soffrissi più. Un bacio.
Strange how the world got so small I turned around and there was nowhere left to go So sad, the dream always dies Each new arrival closes places in my mind But I can dream, until I go Of smells that I don`t recognize And by the river in Shanghai The colour of the sky Is something I`ve never seen After the summer rain Children smile Curious and kind And the world is big again
Strange how the world got so smallI turned around and there was nowhere left to goSo sad, the dream always diesEach new arrival closes places in my mindBut I can dream, until I goOf smells that I don`t recognizeAnd by the river in ShanghaiThe colour of the skyIs something I`ve never seenAfter the summer rainChildren smileCurious and kindAnd the world is big again
Caro Umberto,non so perché ti stia scrivendo. Il tuo funerale l’hanno celebrato ormai da alcuni giorni. Ho appreso della tua morte come una notizia a ciel sereno. Sono andato subito a guardare le foto della cena di natale sia del 2005 sia del 2006. Non abbiamo cenato assieme nel 2007. E un po’, adesso, mi…
Caro Marco,non so dove ti trovi in questo momento, ma posso immaginarlo: probabilmente nello stesso posto dove ti ho visto martedì scorso, in ospedale.Non so se eri riuscito a sentirmi mentre eri steso su un letto della rianimazione. Ti avevo chiamato e scosso un paio di volte ma non hai reagito ai miei stimoli. Mi…
Caro R, sono passati due giorni dal tuo suicidio, da quando hai attuato il tuo gesto insano. Così hai scelto di morire, e questa notizia mi lascia sgomento, non tanto per la tua morte in sé, non perché ti conoscessi di persona. Mi sgomenta la gravità del gesto, il modo come hai voluto morire: nella…
È il mio primo blog dell’anno. Non posso non pensare a te, mio caro Heath. Ti sei lasciato amare dal mondo e tu te ne vai in punta di piedi senza dire nulla a nessuno? Sai che sei uno stronzo? E io come faccio senza di te? Il desiderio di vivere una di quelle storie…
Se ne è andato anche lei! Le persone migliori se ne vanno via troppo presto. Lei, in qualità di Prefetto di Como, ha ascoltato le richieste di un cittadino. È sempre stato gentile e discreto. Mi ha sempre risposto e, cosa più importante, è venuto alla presentazione del mio libro, facendo aspettare niente meno che…
Piango, sì, piango per la mia Norvegia, alla quale ho confidato il disperato bisogno di amore nel 2000. Era in una chiesa di legno di colore amaranto, sulla collina olimpica, dove mi ero innamorato perdutamente del Nord; quel Nord avvolgente, silenzioso, così terso e dorato.Oslo, la mia Oslo, la Cristiania di vecchia data, col Santo…