Manolo, infervorato dalla discussione pruriginosa in merito al povero omuncolo, autista di bus beccato in fragra flagranza di reato proprio nel momento in cui stava venenendo (ops), aggiunse alla fine che i colleghi erano tutti sollevati da una constatazione certa: nella ASF almeno non ci sono culattoni. Per fortuna!
Sai, un uomo, accostato il bus di sera, a Civiglio – porcoggiuda aveva pure le quattro frecce – viene sgamato durante una sveltina da un carabbiniere non in serivizio che con celerità sospetta (confermandomi l’assoluta inutilità di questo ente) fa venire (è il caso di dirlo) la pattuglia direttamente da Brunate, manco dovesse prevenire (ed è di nuovo il caso di dirlo) chissà quale crimine!
E così il fattaccio è arrivato direttamente all’attenzione di Manolo, che si è sentito in dovere di dire la sua. Già, il problema non è l’eventuale reato configuratosi nell’utilizzare un mezzo pubblico per un’evenzienza privata ma la purezza della Azienda, ligia e dura (è il caso di dirlo per la terza volta), che innalza l’ideale del vir saggio e procreatore da quando ha scoperto la nudità di Eva, incarnato dai suoi dipendenti.
E sì, caro Manolo – il nome non è casuale – grazie a te oggi ho imparato che ASF significa Azienda Senza Froci. Adesso posso andare a letto tranquillo e dormire dolci sogni…
È da un anno e qualche mese che devo rinnovare la carta d’identità. Soltanto oggi sono riuscito a portare a termine questa incombenza. Non è per pigrizia, ma ho sviluppato una profonda idiosincrasia verso tutto quel che sa di burocrazia. qui tunc it per iter tenebricosumilluc unde negant redire quemquam. Ecco, anche a me sembrava…
Quante persone ci passano accanto e noi non conosciamo la loro storia. Capita che trovi i loro corpi, ben due in un solo giorno, sfracellati per terra in una pozza di sangue e non sai bene a che cosa pensare, del perché sono lì con il volto sfatto e la colonna vertebrale rimpicciolita di almeno…
Me lo sento, mi metterò nei casini dopo questo post. Anche perché so perfettamente da quale punto partire ma non so bene dove arrivare: da qualche parte, forse lì, in basso al centro. E di certo non per colpa mia. Ma mettiamo ordine nei pensieri. Premessa. Il destrocherio, o dexter arm in inglese, è un…
Ora che ci è scappato il morto, una ragazzina di 16 anni, nei boschi delle Prealpi besciane per la caduta di un albero, siamo qui tutti a dare la colpa al meteo impazzito, al cambiamento climatico, alla sfortuna, a quel povero albero sbattutto dalla forza del vento, a cui non ha saputo porre resistenza e…
Ma sì, e ora che non ci sei più, mi sento smarrito, incapace di riflettere e di pensare. Trattengo il respiro: ormai sei lontano, lontanissimo. Mi chiedo perché e non c’è risposta… Nonostante tutto non sono riuscito ad abbracciarti tutto, per intero. Due masse così ingombranti… Respiro ora perché sento il desiderio impellente di respirare…
Carletto: Ho scelto di venire a Temptation Island perché Jake mi lascia ogni due per tre e nell’arco di questi otto anni se ne è scappato almeno 20 volte. Io sono sempre lì ad aspettarlo e Jake se ne approfitta, lo schifoso. Sono esausto, vorrei che Jake avesse chiaro ciò che vuole: stare con me…