Aspettare altri 20 anni
E sono 20, VENTI anni. E puntualmente sono qui a pensare a te, soltanto te. Non mi spaventa la tua assenza, no; potrei aspettarti per altrettanti di anni. Sono qui, non mi muovo e se non vieni, pazienza. Questo amore non sarà invano, è qui nel mio cuore.
Porto la tua foto nel portafoglio e la guardo; ho la stella fosforescente nel posacenere dell’auto: è rimasta lì nella stessa posizone per tutti questi anni, nonostante il cambio di Peugeot, nonostante le pulizie, il disordine e le intemperie. Quando guido, mi piace ammirarla.
La perla che mi hai regalato è conservata nello scatolone dove ci sono le tue lettere, il libro fotocopiato e mille altri ricordi. La tengo come una reliquia.
Di tanto in tanto osservo le foto del nostro viaggio lontano, in Australia, fatto nel 1999. Lo ricordo lunghissimo, estenuante, faticoso. Ho ancora bene in mente, dalle parti di Fraser Island, che avevo chiamato l’Alitalia perché, dopo aver litigato, volevi tornartene. Era uno dei primi giorni. E quel gesto di assoluta dedizione e di libertà ti aveva commosso fino alle lacrime. Non credevi che lo facessi. Alitalia non rispose e tu rinunciasti a partire. Il resto del viaggio, riappacificati, è stato bellissimo, le tensioni evaporate sotto il sole brillante dell’Australia. Ho ancora nel cuore le notti insonni sulle terrazze dei grattacieli di Brisbane, illuminati dalle luci intermittenti delle insegne dell’Anz e della Qantas. Le interminabili ore nella jacuzzi a Surfer’s Paradise. I giochi del Sega World di Sidney. Le corse interminabili sulle autostrade di Melbourne. I dolci momenti nelle serate silenziose di Canberra e le lunghe passeggiate a piedi nudi sulle spiaggie nella east coat del Queensland.
Mi ricordo le pazzie tra London Camden Town e Amsterdam. Ogni giorno di quell’anno e mezzo trascorso con te è qui nelle mie mani e fino a quando avrò memoria ti porterò nei miei ricordi. Non temo nulla quando sono con te nel pensiero. Il mio animo si rasserena immediatamente, il cuore si tranquillizza e sorrido.
Sei un fanstama, ma tanto evanescente è la tua persona fisica tanto importante è il mio legame, che è saldo, indelebile come il tatuaggio fatto a Londra, e riconfermato con altri aghi e inchiostri in Christchurch e Los Angeles. Un faro inamovibile che segna una parte della mia vita, uno dei piliastri che fissano le mie crescite; la fanciullezza fino all’83, l’adolescenza perennemente ritardata fino al 1998 e la maturità fino al 2013. Poi il declino, ma tu non ti smuovi da questo punto.
Venti anni da quel 1998, da quell’incontro forzato, perché chiuso nel mio malessere esistenziale che non mi faceva vedere la tua presenza. Vent’anni quando ci lasciavamo andare finalmente per la prima volta nelle nostre intimità sul freddo umido del pavimento della casa di via Virgilio. Un tappetino una coperta e il resto della casa completamente vuota, scaldata dai nostri respiri e dalle nostre speranze.
Poi sei sparito. Non ti ho trattenuto. Sei scappato come un fantasma ma io non ti ho dimenticato. No, perché non è stato solo un incontro di due persone, ma un qualcosa che nemmeno l’inesorabile intercedere del tempo ha scalfito. Non hai versato una lacrima o un lamento di dolore quando con un ago ti ho inserito il piercing: hai tenuto gli occhi fissi su di me. E quel transfer ha impresso la tua anima sulla mia, come il toner di una fotocopiatrice. Ho ancora profondamente e indelebile quel segno.
Venti anni….
Marco Mengoni – Voglio
Voglio
Voglio una moto veloce
Tutte le strade vuote
Voglio le caramelle
Da chi non mi conosce
Voglio ballare nudo
Baciare il mio nemico
Voglio girare a vuoto ed arrivare primo
Fare un rapina con le mani in alto
Stare male male tanto mi diverto
Dire a tutti quanti che domani parto
E poi rimango qui al check in
Mettere le scarpe sopra il tuo divano
Dire al vero amore che non era vero
Voglio avere voglia come un primitivo
Che tra vivo e muoio
Voglio
Voglio
Voglio
Voglio
Voglio una pelle nuova
Cuore da dinosauro
Voglio tutte le colpe
Ma fatemi un applauso
E voglio esagerare
Nuotare nella schiuma
Amarti come un cane con la luna piena
Voglio camminare sopra il cornicione
Dare degli ordini all’imperatore
Fare il giro del pianeta proprio come
Konyukhov con la Bmx
Essere invitato oppure fuori posto
Premere con l’indice il pulsante rosso
Voglio avere voglia come un primitivo
Che tra luce e buio
Tra dormire e sveglio
Che tra vivo e muoio
Voglio
Voglio
Voglio
Voglio
(Voglio, voglio, voglio, voglio)
La musica alta all’ora che voglio (voglio, voglio, voglio, voglio)
Il giorno che dura il doppio (voglio, voglio, voglio)
Voglio
Voglio
Voglio
Voglio
Voglio una moto veloce (la musica alta all’ora che voglio)
Voglio le caramelle (un giorno che dura il doppio, voglio)
Voglio ballare nudo (e farmi capire soltanto, voglio)
Amarti come un cane (far fare, far fare la fine che)
Voglio
VoglioVoglio una moto veloceTutte le strade vuoteVoglio le caramelleDa chi non mi conosceVoglio ballare nudoBaciare il mio nemicoVoglio girare a vuoto ed arrivare primoFare un rapina con le mani in altoStare male male tanto mi divertoDire a tutti quanti che domani partoE poi rimango qui al check inMettere le scarpe sopra il tuo divanoDire al vero amore che non era veroVoglio avere voglia come un primitivoChe tra vivo e muoioVoglioVoglioVoglioVoglioVoglio una pelle nuovaCuore da dinosauroVoglio tutte le colpeMa fatemi un applausoE voglio esagerareNuotare nella schiumaAmarti come un cane con la luna pienaVoglio camminare sopra il cornicioneA dare degli ordini all’imperatoreFare il giro del pianeta proprio comeCome un po’ con la BmxEssere invitato oppure fuori postoPremere con l’indice il pulsante rossoVoglio avere voglia come un primitivoChe tra luce e buioTra dormire e sveglioChe tra vivo e muoioVoglioVoglioVoglioVoglioLa musica alta all’ora che voglio (voglio, voglio, voglio, voglio)Il giorno che dura il doppio (voglio, voglio, voglio)VoglioVoglioVoglioVoglioVoglio una moto veloce (la musica alta all’ora che voglio)Voglio le caramelle (un giorno che dura il doppio, voglio)Voglio ballare nudo (e farmi capire soltanto, voglio)Amarti come un cane (far fare, far fare la fine che)Voglio