Bad habits, le voglio scrivere anch’io le mie cattive abitudini, proprio in questo momento in cui tutti sono pronti a condannarti, a trascinarti in giudizio, a rubarti i soldi (tutto perfettamente legale, che vuoi che siano 100 quote di titoli di merda!, vero Simona), ad ammazzarti perché ti sei permesso di dare un bacio.
Ho sentito più volte questa canzone dei The Last Shadow Puppets (ma che nome si sono dati?, conosciuti come Artic Monkeys) e devo dire che, sì, mi hanno fatto ricordare tutte le mie bad habits segrete, incofessabili, note solo a me).
E non me ne pento, di nessuna. E basta con queste minima moralia. Sono cattivo e la canzone me lo ha fatto ricordare. Non potrebbe essere altrimenti se rimango anche minimamente turbato dalla voce di Alex Turner.
Solo qualche sprazzo di ricordi di cui sono orgogliosissimo perché come non mai sono stato padrone della mia vita.
A Venezia, in quella notte folle, tendenzialmente suicida, dove ci siamo vomitati addosso, non a parole, le nostre bassezze.
A Barcellona, ridendo sguaiatamente, dopo aver infilato nelle vagine siliconate le dita, ce le siamo leccate in un intreccio di lingue.
Allo Shipol di Amsterdam, rovesciando un’intera fila di giornaletti porno lungo tutta la parete.
In piazza Duomo di Milano, poco dopo la metà degli anni ’70, quando le autovetture non conoscevano la parola ztl.
Al Galileo Galilei di Pisa, poco prima del volo dell’ATR 72.
Il bestemmione al don Colombo, ormai defunto, almeno credo, per cui mi è valso un giorno di sospensione a scuola. Ma gli puzzava l’alito ed era pelato.
Al Cyber Dog di Camdem Town, dopo aver acceso tutti i vibratori.
Allo stare miasto di Praga, nel negozio di cristalli, quando un’insana voglia di rompere tutto mi è salita dentro.
A Dunedin, accanto al Pizza Hut.
Sul volo intercontinentale da Punta Cana.
Al Mc Donalds di Abasseia al Cairo e alla Torre di Zamalek.
I soldi trafugati da un borsellino.
A Nadi, sul traghetto per l’isola accanto a quella dove hanno girato Castaway.
Nudo in discoteca con il vietnamita a Parigi in Rue de La Ferronerie.
A Como, sulla Paoli alle 4 di notte.
A Chiang Mai, quando ho preso dell’eroina.
Io e Phil sulla pista di Aitutaki con la Samsonite come cuscino.
Nel negozio di tatoo accanto al parco Disney World di L.A.
A Betlemme, nella notte di capodanno con un mitra puntato.
My bad habits, mai arrestato. Mi viene da ridere, perché in assoluto sono stato partecipe del mio libero arbitrio, nelle bad habits. E ora, piegato e mortificato per non averle ascoltate, invece …
Bad Habits – The Last Shadow Puppets
Ah Bad habits Sick puppy Thigh high Knee deepDo you wanna hold hands? Should we get back down? She wanna slow dance?Should’ve known, little girl that you’d do me wrong Should’ve known by the way you were showing offBad habits, yeah Bad habits, ooh Bad habits, yeah Bad habits, ahDeep trouble Red lollipop, ah Pale faces Oh right Delicious, ahDo you wanna hold hands? Should we get back down? She wanna slow dance?Woah, oh Bad habits, yeah Bad habits, ooh Bad habits, yeah Bad habits, ahAh, ah Should’ve known, little girl that you’d do me wrong Should’ve known by the way you were showing off Should’ve known, little girl that you’d do me wrong Should’ve known by the way you were showing off Bad habits, yeah Bad habits, ooh Bad habits, yeah Bad habits, ah Bad habits, yeah Bad habits, ooh Bad habits, yeah Bad habits
AhBad habitsSick puppyThigh highKnee deepDo you wanna hold hands?Should we get back down?She wanna slow dance?Should’ve known, little girl that you’d do me wrongShould’ve known by the way you were showing offBad habits, yeahBad habits, oohBad habits, yeahBad habits, ahDeep troubleRed lollipop, ahPale facesOh rightDelicious, ahDo you wanna hold hands?Should we get back down?She wanna slow dance?Woah, ohBad habits, yeahBad habits, oohBad habits, yeahBad habits, ahAh, ahShould’ve known, little girl that you’d do me wrongShould’ve known by the way you were showing offShould’ve known, little girl that you’d do me wrongShould’ve known by the way you were showing offBad habits, yeahBad habits, oohBad habits, yeahBad habits, ahBad habits, yeahBad habits, oohBad habits, yeahBad habits
Il caro John Donne lo diceva nella sua poesiola: No man is an island, entire of its self. Me la ricordo la prof di letteratura inglese, la Telly, che animosamente spiegava che no, l’uomo non può essere chiuso in se stesso ma fa parte di un continente. Se venisse a mancare addirittura una zolla di…
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