Dopo 15 anni di cieli sereni e azzurri, estati interminabili, oggi finalmente un cielo grigio e una piogerellina insistente. Un tempo consono per l’autuno. Anche quest’anno sono venuto a Varese. Ho cercato di non avere fretta, di fare le cose con calma, di seguire il ritmo del tempo senza forzarlo. Ho comprato il solito vasetto di fiori alla Esselunga, ancora gocciolanti, e poi a Malnate ho fatto colazione. Avrei potuto saltarla per guadagnare tempo, ma alla fine è andata bene così. Ho trovato miracolosamente parcheggio in centro e con calma mi sono diretto all’unico bar disponibile. Ovviamente Jake mi ha seguito sornione, con un passo strascicato: lui sì che sa godersi la vita, a differenza di noi poveri umani. Dopo colazione, mi sono recato al cimitero. La piogerellina sottile mi ha fatto compagnia lungo i viali contornati da cipressi.
Non avevo più un punto di riferimento. L’albero vicino alla tua tomba era stato capitozzato senza grazia, dimezzato, tagliato a metà. Perciò ho fatto fatica a trovare la tua tomba, come sempre è stato. Quest’anno l’ho trovata disadorna. A parte i due angioletti e il fiore di cristallo, non c’era altro. La scritta sulla lapide era sempre più scolorita, mentre la foto mi guardava ma ho fatto finta di non guardarla a mia volta. Temevo di essere giudicato. Non ho perso tempo. Ho tolto la plastica che copriva il vasetto e l’ho posato sulla tua tomba. Movimenti veloci, pochi gesti. Ho tolto quelle gocce di pioggia sulla tua immaginetta e niente, mi sono alzato e me ne sono tornato.
Finalmente ho esaurito il mio compito, serenzo, tranquillo, senza una lacrima, senza pensieri strani, senza rimorsi e me ne sono tornato.
E con il Giardino dei Tarocchi ho completato il mio tour personale nella storia dell’arte. Dovevo farlo per me. Ora che sono arrivato alla consapevolezza, giuro che non mi interesserò più di questo mondo e di tutte le cose connesse. Chiuderò la porta, sigillandola. Il desiderio di comprendere nasce nel 2013, un anno molto triste:…
E ci siamo di nuovo. Dopo nove anni, sotto lo stesso cielo azzurro chiaro. Le foglie ancora di un giallo intenso. Sembra ieri eppure sono ormai un’eternità. Con la solita ansia crescente, mi incammino nel vialetto e calpesto i sassolini cercando di non far rumore. Questa volta vado a colpo sicuro, non sbaglio e arrivo…
Era il febbraio di quest’anno quando un conoscente me la fece vedere. Nonostante il freddo, la casa era bella, ampia, spaziosa, soprattutto nel verde e quasi indipendente. Non appena varcai la porta, decisi che sarebbe stata mia. Non sono stato lì a fare calcoli precisi; avrei dovuto perché, anche se il costo era accessibile, bisognava…
Per fortuna che ci ha pensato l’Assessore a ricordare i medici che lavorano al Lariosoccorso di Erba, altrimenti non ci avrebbero nemmeno concesso una citazione se non per via indiretta durante la consegna della più alta riconoscenza civica della città. Ma dico: che costava inserire le parole “medici e infermieri” nella presentazione, visto che sono…
«Three Rings for the Elven-kings under the sky,Seven for the Dwarf-lords in their halls of stone,Nine for Mortal Men doomed to die,One for the Dark Lord on his dark throneIn the Land of Mordor where the Shadows lie.One Ring to rule them all, one Ring to find them,One Ring to bring them all and in…