Avanzo una settimana di ferie. La consumo in prossimità del mio compleanno. Ormai è così da non so quanto tempo. Quest’anno, però, è stata divisa, non so bene il perché, in due parti. Alcuni giorni adesso, gli altri per l’ultimo.
Se avessi chiesto di averla tutta intera, probabilmente mi sarei giocato la possibilità di fare anche il capodanno in giro.
Quest’anno va così. Non avevo voglia di insistere. Ormai divento vecchio, non ho più la forza di discutere. In fondo, diciamocelo, sono appena tornato da Bali e un altro viaggio transoceanico sarebbe diventato un peso anche se mi sarebbe piaciuto e parecchio.

Comunque, mi dà fastidio che altre persone passino tutta la settimana, forse qualche giorno in più, in ferie in questo periodo e se la sfangano sempre. Lo so che non mi interessa niente del Natale, però…
Dai, mi accontento di questi tre giorni.

Avevo pensato di andare in Sicilia. Giuro, avrei fatto il bravo e non avrei scelto una meta paradisiaca ai Caraibi. Guardo i voli, ok, ci siamo, ma quanto costano? Con lo stesso prezzo potrei davvero andare a New York o Miami. Ma sono folli qui in Italia.

Le Canarie già fatte lo scorso anno. Penso alle mete vicine. Tolto il Nord, che me lo riservo per l’ultimo, rimane soltanto il Mediterraneo. Le Baleari, per l’amor del cielo, dio me ne scampi, sono troppo costruite e mondane. Non le avrei sopportate.

Cipro, nì, ma la parte del nord, la coda turca, quella oltre la Green Line. Purtroppo non ci sono voli e non voglio girovagare per l’Europa per un paio di migliaia di chilometri.

Tirana? Assolutamente no. Cosa c’è da vedere in inverno? Una clinica dentaria?

Ho notato un volo interessante da Bergamo per Tiblisi. Comodissimo, poco costoso, ma la Georgia in questo periodo è inquieta. E poi deve fare un freddo cane.

L’Andalusia? No, niente Spagna per ora.

Così l’unica scelta è caduta su Atene. La Grecia continentale, l’Attica, la Tessaglia, la Tracia. Boh. Intanto ho prenotato il volo della Easy Jet. Non ho trovato di meglio: 50 euro all’andata e 36 al ritorno. Subbbito. Lo so che poi ci sono tutti i balzelli. Fai una scoreggia, la devi pagare, ma va bene così. Non posso sempre fare il bambino viziato che si fa coccolare dall’Emirates.

Me lo faccio andare bene. Peccato non partire al mattino, ma non avevo alternative dopo aver smontato di turno.

Ora sono in volo verso Atene, probabilmente sulla Croazia. Tra un’ora e mezza arriverò al Venizelos. Non visiterò Atene, no, la schiferò questa volta. Basta, l’ho vista troppe volte. Questa sera mi fermerò in una camera vicino all’aeroporto, sul mare. Domani andrò all’isola di Evia e deciderò cosa vedere.