Colazione da Tiffany


New York. All'alba, da un taxi che si ferma sulla Quinta Strada, scende un'elegante ragazza, Holly Golightly. Mentre guarda le vetrine di Tiffany, la ragazza consuma una rapida colazione, prima di rientrare a casa a piedi. Fuori dal suo appartamento la sta aspettando e la raggiunge Sid Arbuck, un uomo con il quale Holly aveva avuto un appuntamento la sera precedente. Qualche ora più tardi, Holly è svegliata dal suo nuovo vicino di casa, Paul Varjak, che citofona per entrare nell'edificio. Entrato nell'abitazione di Holly per usare il telefono, Varjak fa la conoscenza del suo gatto, al quale la ragazza non ha dato alcun nome, e aiuta Holly a prepararsi per andare a fare visita a Sally Tomato, un mafioso newyorkese rinchiuso nella prigione di Sing Sing, che usa Holly come tramite tra sé e il proprio avvocato, O'Shaughnessy, per comunicarle ogni giovedì dei messaggi in codice, che la ragazza interpreta come «bollettini meteorologici» in cambio di 50 dollari a visita. Mentre Holly si avvia verso Sing Sing, Varjak è raggiunto dalla signora Failenson, la sua “arredatrice”.

La notte stessa, per sfuggire a un appuntamento finito male, Holly si rifugia nell'appartamento di Varjak passando per le scale antincendio. In questa circostanza scopre che Varjak si fa mantenere dalla donna in cambio di rapporti sessuali. Dopo aver visto uscire la Failenson, Holly entra nella stanza, svegliandolo: i due iniziano a conoscersi e da qui, vista la somiglianza con suo fratello, Holly inizia a chiamare l'uomo "Fred". Varjak racconta a Holly che lavora come scrittore, tuttavia il suo unico libro pubblicato, Nove vite (Nine lives), è di diversi anni prima, essendo stato scritto e recensito nel 1956. Holly invece sta tentando di risparmiare qualcosa per aiutare il fratello Fred, non appena questi verrà congedato dall'esercito. I due si addormentano, svegliandosi a causa di un incubo su Fred fatto dalla ragazza, che esce dall'appartamento. Per scusarsi di questo gesto, Holly regala un nuovo nastro per la macchina da scrivere a Varjak e lo invita a una festa nel suo appartamento. Alla festa Varjak incontra l'agente hollywoodiano di Holly, Berman, che gli descrive la scalata di Holly nell'alta società newyorkese. Durante il party Varjak conosce anche un politico brasiliano, José da Silva Pereira, e "il nono uomo più ricco degli Stati Uniti sotto i 50 anni", Rusty Trawler.

Il giorno successivo la signora Failenson entra nella casa di Varjak temendo d'esser stata seguita da un uomo, che aveva già visto il giorno precedente. Paul decide di fare chiarezza e si confronta con l'uomo, Doc Golightly. Questi dichiara di essere il marito di Holly, il cui vero nome è Lula Mae Barnes, sposata con Golightly all'età di 14 anni. L'uomo è arrivato a New York per riportare Holly in Texas assieme al fratello, che sta per ritornare dopo il servizio militare. Varjak riunisce Doc e Holly, ma prima di tornare in Texas, Holly riferisce a Paul che il matrimonio è stato annullato e che lei non partirà con l'ex marito. Arrivata alla stazione degli autobus, la ragazza lo informa della sua decisione. Senza Holly, Doc le spiega che non accetterà il ritorno del fratello dall'esercito, abbandonandolo a se stesso.

Dopo aver bevuto in un club, Holly e Varjak tornano a casa: ubriacatasi, la ragazza mette Paul al corrente della sua intenzione di sposare Trawler per questioni economiche. Qualche giorno dopo Varjak scopre che uno dei suoi articoli è stato accettato per la pubblicazione: andando verso l'appartamento di Holly, legge il giornale sotto la sua porta e nota che Trawler si è appena sposato con un'altra donna. I due decidono quindi di trascorrere la giornata assieme, facendo cose che non hanno mai fatto prima. Recatisi da Tiffany, Varjak si fa incidere un anello trovato come premio in un pacchetto di noccioline. Dopo aver trascorso anche la notte assieme, Varjak scopre che Holly non è in nessuno dei loro due appartamenti. Nel frattempo arriva a trovarlo Liz Failenson: Varjak decide di troncare la relazione con la donna che lo manteneva, la quale accetta pacatamente, seppur mal volentieri, la fine del loro rapporto.

Varjak va alla ricerca di Holly, ma la ragazza non ne vuole più sapere di lui, perché non vuole «essere di sua proprietà», preferendo sposarsi con José da Silva Pereira per soldi. Un giorno, tornando a casa con il miliardario brasiliano, Holly trova un telegramma, che la informa della morte del fratello, al quale la ragazza era molto legata. Varjak lascia l'edificio, e diversi mesi dopo vi ritorna su invito di Holly, che all'indomani si trasferirà definitivamente in Brasile per poi sposarsi in futuro con José da Silva Pereira. Nella stessa giornata, però, Holly e Paul sono arrestati a causa della loro connessione con il giro di droga di Sally Tomato. Varjak esce immediatamente di prigione, ma Holly resta dietro le sbarre. Varjak contatta Berman, che riesce a risolvere la situazione e a far uscire di galera la ragazza su cauzione.

Dopo una sola notte in carcere, Holly torna in libertà ed è subito accolta da Paul. Nel taxi verso casa, Paul ha portato con sé il gatto di Holly e una lettera di José da Silva Pereira, che scrive d'averla lasciata a malincuore e di essere tornato in Brasile. Ciò nonostante, la ragazza vuole ancora partire per il Sud America. Quando Paul le confessa nuovamente il proprio amore, la ragazza, pur di difendere la propria opinione, ovvero che «l'amore è una gabbia» e che «lei e il suo gatto non appartengono a nessuno e nessuno gli appartiene», decide di abbandonare il proprio gatto in mezzo alla strada e sotto la pioggia battente. Visto il gesto e l'ostinazione di Holly, Paul esce dal taxi, lanciandole l'anello che aveva ritirato mesi prima da Tiffany e facendola riflettere sul suo comportamento. Dopo aver visto l'anello, la ragazza scende dal taxi e rincorre Paul, che era sceso a cercare il gatto. Dopo averlo trovato, i due si baciano appassionatamente sotto la pioggia, facendo presagire un futuro insieme.

Peccato fosse stato proprio S. a farmi conoscere questo film. Dico peccato perché non era la persona giusta.

Tanto osannato da tutti, dalla critica, dal mondo intero. Diciamocelo onestamente il film è stupendo perché la Audrey Hepburn è leggiarda, bellissima, etera. Divina. La stoirellina in fondo è banalissima.

Peccato per il povero micio, salvato in corner, proprio alla fine.