Shortbus


New York dopo l'11 settembre. Sofia è una sessuologa totalmente inappagata sessualmente, che finge costantemente di essere soddisfatta durante i rapporti sessuali con suo marito Rob. James e Jamie sono una coppia gay in crisi, uno dei quali aspira al suicidio. Severin è una ragazza sola e complessata, che si prostituisce nel ruolo di femmina dominatrice al servizio di improbabili clienti masochisti, in incontri che si svolgono in un appartamento di fronte a Ground Zero. I personaggi convergono incontrandosi allo Shortbus, locale fuori dalle convenzioni, dove si mescolano sesso, arte e politica, ideato alla fine degli anni Sessanta e gestito dal travestito Justin Bond, interpretato da se stesso.

Diciamo che è a metà tra un fim porno, un documentario, un qualcosa che non sai bene come definire. Lo shortbus è questo locale dove il sesso è permesso in tutte le sue forme, anche le più orgiastiche.

Fa paura, anche se il tono del film dovrebbe essere molto lieve.