Trainspotting
Scozia, Edimburgo. La voce fuori campo di Mark Renton (detto "Rent Boy", lett. Ragazzo in affitto), che in quel momento, insieme all'amico Spud, è inseguito da dei poliziotti in seguito ad un taccheggio, espone il suo punto di vista sulla vita: dichiara che ha scelto di rinunciarvi, escludendo quelli che secondo lui sono i più blandi luoghi comuni, cioè i figli e i beni materiali, e, insieme ad alcuni amici, ha preferito vivere offuscato dall'eroina. La voce porta poi alla conoscenza di questi amici: Sick Boy, ossessionato dai film di 007, e Spud, goffo ma pacifico, entrambi tossicodipendenti, Tommy, onesto e sincero, e Francis Begbie, delinquente abituale, alcolizzato e violento.
Un giorno Mark decide di provare a disintossicarsi, emulato da Sick Boy, e vi riesce, iniziando però a provare un forte desiderio di sesso. Una sera i due decidono di andare con Tommy, Begbie e Spud in una discoteca, e per tutti si rivelerà una notte complicata: dopo essersi lamentato dei problemi della sua relazione con Lizzie, Tommy la porta a casa, e quando decidono di farlo guardando un video precedentemente girato mentre avevano un rapporto sessuale, non trovano la cassetta, che è stata sottratta loro da Mark; Tommy si convince di aver consegnato il nastro per sbaglio ad un videonoleggio, e questo scatena la reazione negativa di Lizzie, fino alla rottura del loro rapporto.
Spud, proprio nella notte in cui la sua ragazza decide di avere un rapporto sessuale con lui dopo sei settimane di astinenza, si ubriaca e di conseguenza si addormenta. Mark, nel locale, incontra una ragazza più giovane, Diane, che inizialmente sembra respingerlo ma poi lo invita a casa sua obbligandolo, dopo avere fatto l'amore con lui, a dormire sul divano nel corridoio: il mattino dopo scopre che si trova nella casa di famiglia di Diane, che è ancora minorenne, quindi vorrebbe evitare di rivederla per non avere problemi con la legge, ma lei lo minaccia dicendo che se non si rifarà vivo riferirà alla polizia della loro avventura notturna.
La noia di una vita senza stimoli spinge Sick Boy e Mark a fare di nuovo uso di eroina, insieme a Spud ed a Tommy, che cerca così di sconfiggere la solitudine dopo essere stato lasciato. Il ritorno alla droga comporta il rientro nel mondo dei sotterfugi, ma un dramma cambia radicalmente le cose: nel locale in cui il gruppo è solito consumare l'eroina, Allison, una loro compagna tossicodipendente, annebbiata dalla droga, non si è accorta della morte della figlia neonata Dawn, e nella circostanza si scopre che Sick Boy ne era il padre. Pochi giorni dopo, Mark e Spud vengono sorpresi a rubare in un supermercato e, una volta processati, Spud deve scontare una breve condanna detentiva, mentre Mark evita il carcere accettando di sottoporsi ad un programma di disintossicazione.
Nonostante sia supportato da amici e parenti, dopo poche ore Mark, in piena crisi d'astinenza, non riesce a controllarsi e corre dal suo fornitore abituale, soprannominato “madre superiora” per via della sua decennale dipendenza dall'eroina, che gli fornisce una dose di droga tale da mandarlo in overdose: viene portato in ospedale. Scampato il pericolo, i suoi genitori lo rinchiudono nella sua stanza per fargli vincere la dipendenza: la prova è dura, tra sofferenze, incubi e terrificanti visioni, tra cui Spud in carcere, Tommy malato di AIDS e la piccola Dawn che gattona sul soffitto.
Una volta finita la cura Mark decide di trasferirsi a Londra e trova lavoro in un'agenzia immobiliare, iniziando a condurre una vita regolare e cominciando a risparmiare denaro. La sua serenità però ha breve durata: Begbie, ricercato per rapina a mano armata, si trasferisce forzatamente a casa sua, seguito poco dopo da Sick Boy, costringendo Mark a sopportare la loro indesiderata presenza; dopo un periodo di difficile convivenza, fanno tutti ritorno in Scozia, ritrovandosi con Spud, per partecipare al funerale di Tommy, deceduto a causa di un'infezione opportunistica, la toxoplasmosi, contratta a causa del contatto con le feci di un gatto che teneva con lui, e che avrebbe voluto regalare a Lizzie.
Dopo il funerale, Sick Boy suggerisce di comprare due chili di eroina a 4 000 sterline da un suo amico e rivenderli a Londra per 20 000; Begbie chiede a Mark di anticipare la maggior parte del denaro ed egli, seppur riluttante, accetta. Dopo avere combinato l'affare con il trafficante, i quattro si godono un pomeriggio di festeggiamenti, ma ad un certo punto Begbie, ubriaco, aggredisce un uomo in un pub, sfregiandolo in viso, e accidentalmente taglia anche Spud alla mano con un coltello.
In quel momento Mark capisce che la sua vita deve cambiare definitivamente: la notte stessa prende la borsa con i soldi, portandola via a Begbie addormentato, ed esce dalla camera dell'albergo. Spud lo vede ma evita di svegliare gli altri due: quando Begbie si sveglia viene colto da una furia irrefrenabile non trovando più la borsa, ed inizia a distruggere la stanza fino all'arrivo della polizia, che lo arresta; Sick Boy torna a casa a mani vuote mentre Spud trova la sua parte in una cassetta. Mark ora è libero dal suo scomodo ed inutile passato, e si avvia sorridendo verso quella vita normale che in precedenza aveva sempre disprezzato.
Chi non conosce questo film di ribellione, di protesta, di droga e di gioventù?
Io lo ricordo sostanzialmente per Ian Mc Ewan e mi basta soltanto questo.