Ancora una volta le votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Como sono andate deserte per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti, pari a poco meno di 900 medici. Io stesso non sono andato a votare per protesta. Mi dispiace perché bisogna rifare tutto ma non posso fare a meno di pensare al fallimento di un’istituzione che è nata per tutelare gli interessi dei medici. Invece durante i 14 anni del mandato Conti non c’è stato altro che un menefrighismo continuo. A fronte delle numerose bordate che arrivavano dai media, dalle vicende giudiziarie, il nostro presidente è stato sempre in silenzio senza mai davvero tutelarci. Sempre e solo a celebrare provvedimenti nei confronti dei medici. Giustamente, dico io! Ma l’OMC non ha mai brillato per altro. Per forza, lui, sindacalista nelle file dell’UDC, era sempre più spesso a Roma che a Como. A fronte di una specifica e manifesta preuccupazione su un progetto messo in atto dalla Regione Lombardia che prevede un’infermierizzazione della nostra professione ( o al contrario una medicalizzazione degli infermieri), il Presidente per tutta risposta mi ha invitato ad iscrivermi al suo sindacato! Che vergogna dottor Conti! Ora che lascia, per forza di cose, per raggiunti limiti d’età, mica per altro!, spero che le cose cambino e in meglio.
Per fortuna che ci ha pensato l’Assessore a ricordare i medici che lavorano al Lariosoccorso di Erba, altrimenti non ci avrebbero nemmeno concesso una citazione se non per via indiretta durante la consegna della più alta riconoscenza civica della città. Ma dico: che costava inserire le parole “medici e infermieri” nella presentazione, visto che sono…
E adesso mi incazzo! Ieri sono tornato da Roma e quelli di Air One sono riusciti a smarrirmi il mio bagaglio. Niente di particolare: due mutande, magliette e calzini rigorosamente sporchi e puzzolenti. Ma una cosa mi dispiace di più: i due libri di Giovanni Lombardo Radice su cui mi ero fatto apporre la dedica….
Dopo una notte da delirio al Pacha di New York sulla 46esima, dove mio nipote mi ha trascinato tra fiumi di vodka e red bull, di long island, musica da stordimento totale, rompimento del timpano e annessi mesencefalo, talamo e ipofisi, oggi mi sono alzato completamente storto. Un gran mal di testa, ottundimento generale e…
No, non possono fare un funerale di stato al Mike. Capisco che sia stato un pilastro della nostra storia italiana e, in particolare, della televisione, ma cosa altro? Stiamo scherzando?Quali meriti civili gli possiamo attribuire? Ha rotto i coglioni per decenni e secoli con la sua grappa bocchino nero, le televendite di prosciutti e la…
Il sole si spegne insensibilmente, lasciando una striscia di luce fioca dietro le mie spalle; in un silenzio surreale, sovrastato dalla mestizia di un lungo e timido inverno che non vuole sapere di finire. E penso al “marble arch”, alle “primordia urbis” e alle infinite tensioni di questo mondo. La mano si appogia delicatamente sul…
Questa volta sorvolerò sulle critiche, sugli aspetti negativi e su tutto il resto. Parlo del nuovo Ospedale Sant’Anna. Non del Sant’Anna in sé ma del suo inizio e del trasloco dei pazienti. Ieri sono andato al 118 a portare una busta. Mi sono trovato in mezzo alle ambulanze, a tanti volontari e ai medici. C’era…