Con la scusa di andare verso il “selvaggio” Sud (che poi tanto selvaggio non era), alla fine sono stato costretto a fare tutto il periplo dell’isola, che è una cosa esagerata, almeno 120 km.
Ma non mi scoraggiano quei chilometri, sono le code asfissianti degne di una qualsiasi metropoli di Italia. Oggi, tanto per cambiare, ce ne era una allo svincolo di St. Pierre per andare a St. Joseph.
Ho smadonnato a più non posso, fermo per fare giusto quei trecento metri di rotonda, oltre la quale il vuoto più totale. Aaaargh.
Comunque sono andato a St. Joseph, così per completare il martiriologo usato per i nomi delle città.
Arrivati in questa località dall’aria sofisticata, provincialotta, abbiamo fatto una passeggiata fino al mare, dove pensavo ci fosse la sabbia, invece c’erano sassi grossi neri e belli acuminati. Ho deciso che non vedrò più mare qui alla Reunion.
Al ritorno, non so come, Mater è riuscita a infilarsi in un negozio e a fare shopping senza aiuto del mio francese sgangherato. Certo, però lei vuole vincere facile, i prezzi sono in euro.
Dopo averle concesso questo attimo di mondanità, ho cercato in tutti i modi di arrivare alle cascate Grand Gallets. Ci siamo praticamente infilati in una fenditura della montagna, un budello stretto, un canyon altissimo. Io ero esaltatissimo. Mater invece ha iniziato a recitare tutti i nomi delle città della Reunion.
Alla fine la vista di un bacino verso cui coinfluivano numerose cascatelle ci ha più che rincompensati. E anche a Mater è piaciuta tanto.
Intanto il tempo da sereno è diventato nuvoloso per poi ritornare ancora sereno. Abbiamo oltrepassato San Filippo senza fermarci e ci siamo fermati nel cono della lava… Un posto bellissimo, finalmente spoglio e arido, senza alcun cenno di civiltà. Uno spettacolo davvero impressionante.
Ultima deviazione prima di tornare all’albergo è stata la visita alle cascate di Grand Anse. Anche lì un posto merabviglioso, unido, lush. Mi mancava solo il badedas e sarei riuscito a fare il bagno.
Ovviamente a Mater queste cose non piaciono… Lasciala pure davanti a un negozio ma non portarla a una cascata. Uff.